Page 5 - ombre
P. 5

All'amico

                           Amico mio, ti vedo ansioso e triste!

                           Parti da noi con far sfuggente e mite!


                           Odi! L'aria ti parla, tuonano i cuori.

                           Volato è il tempo, tanto,

                           ma a poco giova il pianto.

                           Che soffuso, stretto e ansimante in gola,

                           esploder vorrebbe per rasserenar la sala.


                           Rammento lampi sereni, altri penosi;

                           tutti soffiati in alto

                           per poi rincorrer dovremo

                           ma ancor dall'atteso tempo scorgo il sereno.




                           Il lungo dì futuro placa l'angoscia e spera.

                           Fiuto oltre il momento, ove,

                           senza infliger a noi “perché”,


                           pacati e schietti, a ragion d'ora silente,

                           spiegar destin dovrà

                           e tutto gioioso e gaio, parrà latente.
   1   2   3   4   5   6   7   8   9   10