Page 8 - Un momento di Stasi
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Vorrei


              Vorrei che il cielo aprisse il suo celeste manto

              spalancando l’essenza all’infinito.

              Dila vagare, come s’addice al fulmine,

              oltre i pensieri, oltre i dogmi astrusi.


              Vorrei che il sonno divenisse

              sogno,
              privo di  remore,

              esente da insensati sensi!



              Vorrei che il corpo navigasse astratto,
              spoglio di tutto, senza sete alcuna



              Vorrei che l’immenso
              Offrisse sprazzi svelati,

              approvvigionando il  limbo della mia esigua gnosi,

              prima che tramonti l’ultimo sole,
              prima che m’appaia,


              l’ultimo barlume!
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